
Un nemico in più: il calendario. E se si scivola ancora...
Strada tortuosa verso la salvezza
.embed-comment-icon { display:inline-block; width:20px; height:20px; background-color:transparent; background-repeat:no-repeat; background-size:20px; background-position:center; transition:background .1s ease-in; position:relative; top:5px; background-image:url("data:image/svg+xml;charset=utf8,%3Csvg%20xmlns%3D%27http%3A%2F%2Fwww.w3.org%2F2000%2Fsvg%27%20viewBox%3D%270%200%2020%2020%27%3E%3Cpath%20d%3D%27M5%202h9q.82%200%201.41.59T16%204v7q0%20.82-.59%201.41T14%2013h-2l-5%205v-5H5q-.82%200-1.41-.59T3%2011V4q0-.82.59-1.41T5%202z%27%20fill%3D%27%2382878c%27%2F%3E%3C%2Fsvg%3E") } @media screen and (min-width: 481px) { .slyvi-news-embed-wrapper img { max-width: 250px; } } . Un calendario definito da brividi. E probabilmente lo è per davvero. I biancazzurri sono attesi da un ciclo terribile, hanno tre punti di vantaggio sulla zona caldissima ma molte delle avversarie dirette hanno da recuperare una partita. Il rischio di scivolare ancora in classifica è concreto e le prossime 5 gare saranno decisive: di queste partite, tre saranno in trasferta (Avellino domenica, giovedì 29 Brescia e poi a Palermo) e due in casa (sabato 25 marzo la capolista Empoli e il 7 aprile con il Bari del pescarese Fabio Grosso). strada verso la salvezza si prospetta tortuosa. Nessun allarmismo - sia chiaro - ma il Pescara scopre di avere un nemico in più: il calendario
Non è affatto escluso che un eventuale passo falso possa mettere .embed-comment-icon { display:inline-block; width:20px; height:20px; background-color:transparent; background-repeat:no-repeat; background-size:20px; background-position:center; transition:background .1s ease-in; position:relative; top:5px; background-image:url("data:image/svg+xml;charset=utf8,%3Csvg%20xmlns%3D%27http%3A%2F%2Fwww.w3.org%2F2000%2Fsvg%27%20viewBox%3D%270%200%2020%2020%27%3E%3Cpath%20d%3D%27M5%202h9q.82%200%201.41.59T16%204v7q0%20.82-.59%201.41T14%2013h-2l-5%205v-5H5q-.82%200-1.41-.59T3%2011V4q0-.82.59-1.41T5%202z%27%20fill%3D%27%2382878c%27%2F%3E%3C%2Fsvg%3E") } @media screen and (min-width: 481px) { .slyvi-news-embed-wrapper img { max-width: 250px; } } In caso di scivolone con l'Avellino, dunque, potrebbe esserci un nuovo cambio in panca, anche se Sebastiani continua a nutrire fiducia masima in Epifani. L'ipotesi Zeman ter appare al momento molto difficile: ricucire il rapporto sembra in questo momento una strada impraticabile. Servirebbe fare più di un passo indietro e tanta diplomazia. E rischio la posizione di Epifani: ha ereditato una situazione psicologica pesante, ma con lui il gruppo ha smarrito le (poche) certezze che aveva ed è caduto in una spirale di paure ed insicurezze, alimentato anche dal cambio ripetuto di modulo e di interpreti.manca la figura di Pavone, che in tal senso sarebbe stata perfetta. E allora? Due le idee: Ivo Iaconi traghettatore fino a giugno, con l'imperativo di conquistare la salvezza, oppure Roberto Stellone, che però vorebbe un vincolo almeno fino a giugno 2019. Ma sono tutti discorsi assolutamente prematuri, la speranza è che non si debba procedere ad un nuovo ribaltone: con un risultato positivo ad Avellino, cadrebbe ogni ipotesi di questo tipo. Epifani intanto lavora e punta i Lupi di Irpinia. Che pure non possono fallire...
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